“Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie”
«Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie» affermava Seneca.
In effetti, ancor prima della parola, l’essere umano ha codificato nei suoi geni un linguaggio ancestrale, che si esprime con la gestualità e le espressioni.
Nel corso dei secoli e con il progredire della civilizzazione, l’abilità umana di leggere i segni del corpo è servita sempre meno ed è andata progressivamente perdendosi, fino a essere dimenticata, quanto meno a livello conscio.
Tuttavia, noi continuiamo a comunicare con il corpo oltre che con le parole; ogni nostro gesto, movimento, volontario o meno, parla di noi e per noi, parla delle nostre emozioni, dei nostri pensieri, delle nostre paure e speranze.
Il linguaggio del corpo è la più antica forma di comunicazione sociale, una risorsa per l’uomo così come lo sono la parola, l’acqua o la luce del sole.
Non possiamo negare la potenza comunicativa che il nostro corpo ha in sé e riscoprire questa potenzialità è un modo anche per riscoprire se stessi.
La Comunicazione Non Verbale (CNV) include, quindi, tutti quei segni che formano un messaggio senza l’ausilio delle parole; anzi, a volte, in contraddizione con esse, perché se le parole possono mentire, il linguaggio del corpo no.
- preparare il teste all’udienza in maniera efficace
- ottenere la fiducia del cliente anche nei momenti più difficili
- chiedere la parcella in modo efficace
- riconoscere le menzogne e i loro indizi
- ottimizzare la gestione del proprio corpo come strumento attivo di comunicazione
- saper motivare, coinvolgere e persuadere gli altri
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Dott. Francesco Di Fant, esperto di C.N.V.