La domanda chiave che si rivolge a chi si occupa di questa affascinante disciplina è sicuramente la seguente: «Davvero si può capire se il mio partner mente solo guardandolo in faccia?». Credo che la paura del tradimento sia una delle paure più forti, forse proprio perché legata al nostro istinto di sopravvivenza (il compagno ci protegge e ci aiuta) e legata alle chance di riproduzione.
Lungi dal voler affermare che esiste una soluzione semplice alla questione, sicuramente ci sono dei modi per scoprire degli indizi (che, lo sottolineo, non valgono come una prova certa…) che ci possono rivelare segnali di tensione particolare ed eventualmente anche una menzogna bella e buona.
Tra gli altri, anche Marc Salem, studioso di linguaggio del corpo nonché famoso mentalista americano, ha scritto sull’argomento (il mentalismo è un tipo di illusionismo il cui scopo è far credere di possedere una sorta di sesto senso in grado di leggere la mente degli altri). In realtà l’analisi della menzogna è affare complesso e sempre complicato da elementi psicologici e personali; tra i tanti suggerimenti che si possono dare proviamo a indicare dei facili consigli per cercare di smascherare il proprio partner, uomo o donna, in cinque mosse.
- La dilatazione delle pupille è un sintomo di menzogna, e siccome gli occhi non mentono mai, la dilatazione della pupilla rimane uno dei segnali più forti del nostro corpo, anche perché è un riflesso automatico del nostro organismo in condizioni di stress fisiologico.
- A volte nascondere le mani in tasca, dietro la schiena o sotto le braccia o le ascelle evidenzia nervosismo e il gesto potrebbe indicare che si sta inconsciamente nascondendo la verità o qualche informazione scomoda.
- La difficoltà a deglutire è un segnale di stress, la bocca diventa asciutta e non possiamo farci niente, la saliva che viene prodotta è deglutita, di solito, in modo involontario e un’evidente deglutizione denota proprio difficoltà nell’ingoiare sotto stress.
- Occhio alla voce: un cambiamento nel tono di voce può essere il risultato di un riflesso nervoso che incide sulla respirazione e, di conseguenza sulla fonazione delle parole; alcuni esempi possono essere un cambiamento nel tono, nella velocità o nelle pause della voce.
- L’insicurezza di chi sta mentendo viene spesso tradita dallo schema domanda-domanda, piuttosto che dal più lineare domanda-risposta, nel caso in cui il vostro partner vi risponda a una domanda con un’altra domanda (ancora peggio se tenta di cambiare argomento… praticamente un suicidio) probabilmente avete toccato un punto caldo dell’argomento e dovreste cercare di approfondire.
Dopo la lettura di questi consigli potete sperimentare con i vostri occhi con chi vi parla queste piccole attenzioni che ci rivelano delle tracce di bugia; ricordandovi però che esistono anche piccole bugie a fin di bene, le cosiddette white lies (“bugie bianche”)… ma soprattutto non cominciate a vedere inganni, cospirazioni e tradimenti ovunque!
Tratto dal libro: “101 cose da sapere sul linguaggio segreto del corpo” di Francesco Di Fant, Newton Compton editori, Roma 2012