Nella comunicazione faccia a faccia si usano tutti i canali comunicativi: verbale, paraverbale e non verbale. In altre situazioni però non si hanno a disposizione tutti questi canali e dobbiamo adeguarci nella comunicazione e nella comprensione altrui. Nel caso di una conversazione telefonica, ad esempio, si usa il canale verbale (le parole) e quello paraverbale (la qualità della voce).
Lo psicologo statunitense Paul Ekman, considerato uno dei padri della Comunicazione Non Verbale moderna, ha scientificamente dimostrato l’esistenza di sei emozioni universali nell’uomo, analizzandole anche sul piano paraverbale (o paralinguistico). Come rilevare queste emozioni dalla qualità della voce?
RABBIA: la tonalità è secca, la voce risulta quasi gridata, il ritmo può apparire spezzato, la velocità può essere lenta e ritmata o accelerata.
PAURA: la voce è spezzata, acuta e tesa. Il modo di parlare è affrettato, le frasi sono spesso spezzate con errori di sintassi e pronuncia.
DISGUSTO: la voce è di tono medio, incolore ed uniforme; a volte di tipo nasale.
TRISTEZZA: il tono è basso, l’articolazione molta lenta, il volume è basso con possibili momenti di silenzio o bisbigli e sospiri.
FELICITA’: il tono è acuto, la voce appare aperta e modulata, passando da toni bassi a toni alti. Il modo di parlare può essere serrato, veloce ed energico.
SORPRESA: dura solo un momento e spesso è associata a un suono di stupore. Il modo di parlare è spezzato e fatto di brevi parole, le pause possono essere lunghe.
Francesco Di Fant
https://www.copiaoriginale.it/post/emozioni-e-voce-il-sistema-paraverbale