Il Linguaggio del Corpo dell’enigmatico e magnetico volto della Monna Lisa torna a far parlare di sé in questi giorni in cui si celebrano i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, il grande ed eclettico genio toscano che ha rivoluzionato il pensiero scientifico con le sue numerose invenzioni.
In un articolo uscito da poco sul sito di Repubblica.it vengono illustrati i risultati di una recente ricerca di tre ricercatori italiani che hanno pubblicato sulla rivista Cortex i risultati di un loro studio in cui si afferma, in sostanza, che il sorriso della Gioconda sia finto, poco spontaneo.
Tale ricerca sembra confutare le conclusioni di un precedente studio tedesco dell’Università di Friburgo che descriveva come il sorriso della Monna Lisa venisse percepito dalla maggior parte delle persone come una “sincera” espressione di felicità, quindi un sorriso spontaneo, non artefatto.
Esistono alcune ipotesi che vanno dalla paresi alla mancanza di un dente della Monna Lisa ma noi rimarremo nel campo dell’analisi di quello che può essere considerato un sorriso “naturale”.
Il capolavoro di Leonardo conservato al museo del Louvre in cui si crede sia ritratta Lisa Gherardini – “Monna Lisa” – sembra conservare intatta nel tempo, oltre che la sua immensa bellezza, anche quell’aura enigmatica carica di misteri che ha ispirato teorie ed analisi nel corso dei secoli da parte di ogni genere di studioso e di artista.
Oltre all’enigma del suo sorriso, anche lo sguardo della Gioconda è stato più volte oggetto di analisi tanto che si è arrivato a parlare di un vero e proprio “Monna Lisa effect” per quanto riguarda il suo sguardo particolare e magnetico.
Leonardo ha dipinto di proposito un sorriso “falso”?
Secondo l’analisi dei tre neuroscienziati italiani Lucia Ricciardi (St. George University di Londra), Luca Marsili (University of Cincinnati) e Matteo Bologna (Sapienza di Roma), quindi, il sorriso di Monna Lisa sarebbe forzato, finto.
I tre ricercatori sono partiti dall’asimmetria del sorriso della Gioconda e hanno creato delle foto dividendo la parte destra del sorriso da quella sinistra e formando delle immagini duplicando solo una specifica parte, chiedendo poi ai partecipanti dell’esperimento di esprimere una loro opinione sulle foto che mostravano separatamente i due lati del sorriso.
I partecipanti hanno dichiarato che la parte sinistra fosse più espressiva e felice ed espressiva, la destra invece è stata percepita come triste, seria o addirittura disgustata.
Secondo i principi delle Neuroscienze, le emozioni sincere si manifestando in maniera simmetrica sul volto e questo dovrebbe far pensare che il sorriso non fosse sentito e spontaneo.
I tre ricercatori, rimanendo nel campo delle ipotesi, affermano che Leonardo, grande osservatore e studioso della natura e dell’anatomia umana, potrebbe essere stato a conoscenza della simmetria delle emozioni sincere e che avrebbe creato di proposito tale asimmetria per comunicare un messaggio nascosto, aggiungendo un’ulteriore domanda all’enigma dietro il sorriso più famoso al mondo: “perché Leonardo avrebbe dipinto di proposito un sorriso falso?“
Altre possibili ipotesi?
In aggiunta a questa nuova domanda e ai risultati delle due ricerche, italiana e tedesca, che sembrano arrivare a risultati apparentemente contraddittori tra loro, ritengo personalmente che sia possibile allargare il campo di analisi tenendo in considerazione l’asimmetria del sorriso e altri due aspetti legati alle emozioni e alla Comunicazione Non Verbale:
1) Espressione di disprezzo (o scherno):
L’espressione facciale del disprezzo può manifestarsi come una smorfia asimmetrica, in particolare possono essere presenti su un solo lato del volto un sorriso oppure l’espressione del disgusto.
2) Sorriso sincero (nonostante l’asimmetria nel volto):
In accordo con la teoria della lateralizzazione degli emisferi cerebrali, per cui i due emisferi sono specializzati in diversi compiti, in caso di asimmetria nelle espressioni facciali sul lato sinistro del volto sarebbero presenti i segnali emotivi e, quindi, quelli più sinceri e spontanei. Infatti, in accordo con tale teoria, la parte sinistra del corpo sarebbe controllata della parte destra del cervello, dedicata maggiormente alle emozioni e alla creatività.
E voi cosa ne pensate? Il sorriso della Gioconda vi sembra falso o sincero?
Dottor Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Public Speaking e Analisi della Menzogna