Nella nostra vita quotidiana siamo chiamati a gestire situazioni personali e lavorative: la forza dell’abitudine ci porta spesso a dividere questi due mondi – chi più e chi meno – per quello che riguarda attitudini, comportamenti e competenze.
Anche nel mondo della Comunicazione Non Verbale può essere fatta una simile divisione, non tanto per la conoscenza specifica della materia quanto per il suo metodo di insegnamento e l’acquisizione di strumenti specifici da usare in particolari contesti.
La Comunicazione Non Verbale, così come tutta la comunicazione in generale, è una cosiddetta soft skill, ovvero una competenza trasversale che viene praticata sempre, tanto in contesti personali quanto in quelli lavorativi. Questo porta a vedere il Linguaggio del Corpo come un blocco unico di abilità che possono essere usate in diverse situazioni.
Nell’insegnamento e nell’utilizzo pratico degli strumenti della Comunicazione Non Verbale è comunque possibile tracciare una linea di demarcazione per quanto riguarda le richieste dei clienti, definendo un preciso focus per le singole sessioni-lezioni e suddividendole in sessioni utili per la vita personale, di relazione (life) e in sessioni focalizzate sulla vita lavorativa (business).
COMUNICAZIONE NON VERBALE NELLA FORMAZIONE “LIFE”:
– La richiesta più grande di strumenti di Linguaggio del Corpo per la vita personale è sicuramente legata al miglioramento delle relazioni…
(Continua su COACHMAG n.48 con i diversi argomenti della formazione del Linguaggio del Corpo nelle sessioni “life” e “business” – www.coachmag.it)
Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Public Speaking e Analisi della Menzogna