Segnali di debolezza nel Linguaggio del Corpo di Putin

In un video di qualche giorno fa Vladimir Putin, in un incontro col suo Ministro della Difesa, si è mostrato alle telecamere teso e preoccupato. Cosa ci rivela il suo Linguaggio del Corpo?

Putin ha incontrato il suo Ministro della Difesa Sergei Shoigu giovedì 21 aprile e l’incontro è stato ripreso dalle telecamere e postato su internet. Il presidente russo spiega le ragioni della sospensione dell’assalto alla acciaieria Azovstal di Mariupol e lo fa con una Comunicazione Non Verbale a cui non siamo abituati.

Quello che appare davanti ai nostri occhi è un uomo stanco, preoccupato e teso, molto diverso da quello che abbiamo visto in altre occasioni (vedendo questo video alcuni hanno anche ipotizzato che Putin sia malato). Andiamo a osservare più da vicino i segnali del Linguaggio del Corpo che mettono in luce debolezza e tensione.

Nel video Putin e Shoigu sono ripresi insieme lateralmente per dare l’idea di un dialogo, anche se il Ministro della Difesa ascolta immobile in silenzio.

Putin appare più piccolo del normale con la testa incassata e le spalle alzate, questo gesto può indicare preoccupazione, alzare le spalle è un modo per difendersi e usiamo questo gesto anche quando non riusciamo a sopportare il peso di una situazione.

Non effettua alcun gesto con le mani, la mano sinistra rimane poggiata sulla gamba mentre la mano destra è aggrappata al tavolo, questo gesto di ancoraggio viene effettuato quando si vive un momento di instabilità e si ha il bisogno inconscio di aggrapparsi a un oggetto per rimanere saldi senza vacillare.

Il piede e la gamba destra si muovono indicando un po’ di tensione, controlliamo meno la parte bassa del corpo poiché è la più lontana dal cervello e spesso il nervosismo è visibile proprio da una gamba agitata o da un piede che sbatte a terra.

Sul viso, anche se ripreso di lato, sono visibili segnali di stanchezza e preoccupazione come lo sguardo in basso, le palpebre e le sopracciglia abbassate, i muscoli degli occhi che si stringono e le rughe sulla fronte. Anche la sua voce sembra stanca: parla lentamente, a volume basso e con numerose pause.

Cosa fa il Ministro della Difesa mentre Putin gli sta parlando? Prima si leva gli occhiali, come a focalizzare l’ascolto sulle parole del leader russo, e lo fissa immobile. Il suo corpo è sul bordo della sedia e i suoi piedi poggiano a terra con le punte, questi due elementi ci fanno pensare che abbia il desiderio inconscio di non essere lì, di voler andare via. La schiena che non poggia sulla poltrona e i piedi pronti a scattare per alzarsi possono indicare questa volontà di fuga dalla situazione.

In conclusione, vediamo in questo video una versione insolita di Putin: il leader russo appare debole, stanco, teso e preoccupato mentre la guerra si allunga e la situazione internazionale si fa sempre più complicata.

E voi che ne pensate?

Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Public Speaking e Analisi della Menzogna

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