Tra i vari strumenti di comunicazione che dovrebbero essere presenti nel bagaglio di conoscenze di ogni professionista c’è n’è uno di fondamentale importanza per esser convincenti, apparire affidabili e guadagnare la fiducia dei potenziali clienti: l’uso efficace del proprio Linguaggio del Corpo.
Per tutti i liberi professionisti (e non solo) esistono diverse strategie da mettere in atto per far crescere la propria clientela: c’è chi punta sui privati e chi su aziende e organizzazioni, chi lo fa con molta pubblicità e chi usando canali privati. A qualunque di queste categorie voi apparteniate, prima o poi dovrete incontrare i potenziali clienti per convincerli ad affidarsi a voi e alla vostra professionalità.
POSTURA E VOCE:
In presenza di uno o più potenziali clienti è bene avere una postura rilassata ma composta emantenere il più possibile la testa eretta per comunicare apertura e schiettezza, è buona norma anche inclinare leggermente la testa in fase di ascolto per mostrare attenzione e interesse verso l’altro. Fate attenzione a stare seduti in posizione dritta e mantenete sempre una posizione aperta e accogliente senza incrociare gambe o braccia, gesti che potrebbero venire interpretati come segnali di chiusura.
Per quanto riguarda la voce (la componente paraverbale), è bene usare un tono di media estensione, caldo, deciso, con un volume medio; è consigliabile strutturare il discorso in modo fluente, senza esitazioni e con le giuste pause, alternando il ritmo per non apparire monotoni e mettendo la giusta enfasi sulle parole chiave.
MIMICA E GESTUALITA’:
La mimica del viso di fronte a un cliente dovrebbe esprimersi liberamente assecondando le vostre emozioni, sorridete se siete allegri o mostratevi seri e concentrati nei momenti più salienti della conversazione, inoltre è utile mantenere la mascella rilassata per evitare di mostrare tensione.
Per facilitare la relazione è utile anche un leggero (e contagioso) sorriso, questo farà sentire l’altro maggiormente a proprio agio e può anche aiutare a superare eventuali diffidenze.
Stabilire un adeguato contatto visivo è sempre importante per relazionarsi con gli altri, fate però attenzione a non esagerare: tenete lo sguardo mobile su tutto il viso e non fissate solamente la zona degli occhi per non imbarazzare l’altro o sembrare troppo aggressivi. Se sono presenti più interlocutori è molto importante alternare lo sguardo tra le persone presenti per coinvolgere tutti e non escludere nessuno dalla comunicazione.
Quando interagiamo con dei potenziali clienti è utile usare gesti illustratori – ovvero la classica “gesticolazione” – la cui funzione è di rinforzare il valore delle parole pronunciate, è bene muovere le mani all’altezza del petto per permettere al nostro interlocutore di osservare con facilità sia la nostra mimica facciale che la nostra gestualità. Un altro utile accorgimento è quello di mostrare i palmi delle mani, mostrarsi simbolicamente “disarmati” aumenta le probabilità di sembrare sinceri e affidabili agli occhi degli altri.
Fate particolare attenzione a non effettuare gesti manipolatori (toccarsi il viso, manipolare il proprio vestito o un oggetto, ecc.) o altri gesti che possano manifestare tensione, nervosismo o disagio come, ad esempio, cambiare spesso postura, tamburellare con mani o piedi, guardare l’orologio o possibili vie di fuga come porte e finestre.
Un altro utile accorgimento è quello di alternare gesti circolari e gesti lineari, i gesti circolari aiuteranno a veicolare idee e concetti legati alla comprensione come “condivisione”, “unione” e “accoglienza”. I gesti lineari, invece, servono a rinforzare concetti legati alla forza, alla decisione e all’azione.
Per rendere la relazione più coinvolgente e personale è possibile anche stabilire un contatto fisico con l’altra persona, toccare con una mano un braccio o una spalla altrui aumenta le probabilità di instaurare un rapporto in breve tempo. Attenzione però a non invadere gratuitamente la sfera personale altrui, la prossemica ci suggerisce di rimanere almeno a un metro di distanza (almeno in Italia) con chi non è un nostro parente o un amico.
Il consiglio più importante, ovviamente, è sempre quello di adeguare la comunicazione rispetto ai nostri interlocutori e alle diverse situazioni, quindi mettete in pratica i consigli citati con flessibilità e intelligenza e… in bocca al lupo!
Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Analisi della Menzogna e Public Speaking
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