L’idea può sembrare complicata per i manager, ma questa cosa può fare una grande differenza. Ormai, la maggior parte dei leader ha sentito parlare di Intelligenza Emotiva e sembra aver compreso l’idea che sia importante averla nelle loro organizzazioni.
In un sondaggio di Career Builder, il 71% dei datori di lavoro ha dichiarato di valutare di più l’EQ (Quoziente Emotivo) rispetto al QI (Quoziente di Intelligenza) e alle competenze tecniche. La ricerca di Talent Smart ha rilevato che l’EQ è l’indicatore più forte delle prestazioni sul posto di lavoro. Eppure, con tutte le sfide affrontate dai manager nel mondo del lavoro in rapida evoluzione di oggi, l’idea di rinforzare l’Intelligenza Emotiva può sembrare difficile. Quest’idea può essere facilmente implementata e può fare una grande differenza!
Ken Blanchard, autore di The One Minute Manager, consiglia di premiare le persone che fanno le cose per bene. È un’idea semplice ma con implicazioni profonde: i manager che si impegnano in un’incessante ricerca di colpe altrui non possono fare a meno di portare a una “cultura della punizione”. I leader che celebrano piccoli atti di gentilezza e che premiano i momenti di connessione danno a tutti il permesso di cercare opportunità per avere un aspetto umano genuino.
MIGLIORARE IL PROCESSO DI RICONOSCIMENTO DEI MERITI
Quando si tratta di dare riconoscimento e apprezzamento, un unico modo non va bene per tutti. Molte organizzazioni hanno istituito una “giornata di apprezzamento del personale” in cui tutti sono coinvolti. Il lavoratore più laborioso e creativo riceve lo stesso riconoscimento del dipendente che è lì solo per ricevere uno stipendio. Questo approccio può generare mediocrità e persino risentimento da parte di coloro che sentono di dare tutto per l’organizzazione.
Riconoscere i dipendenti in base ai loro meriti e come individui richiede tempo, impegno e costanza da parte dei manager. Un modo in cui i leader aumentano la loro consapevolezza di ciò che le loro persone stanno facendo bene è dedicare più tempo a lavorare con loro, devono essere coinvolti con i loro dipendenti. Questo è ciò che distingue i leader dai semplici manager. Mentre i manager danno il loro meglio sul piano delle attività, i leader ispirano i dipendenti dal lato umano.
Le persone migliori per farlo sono i manager che hanno personale a loro diretto riporto, poiché sono nella posizione migliore per conoscere il lavoro effettivo di cui la persona è responsabile. Anche se questo richiede tempo che viene tolto ad altre attività, ne vale la pena. I dipendenti imparano a rispettare e apprezzare i manager che sono disposti a farsi avanti e a mantenersi coinvolti nel loro lavoro quotidiano.
COSA VALUTARE?
Ci saranno momenti in cui i leader dovranno far notare ai loro collaboratori che hanno bisogno di cambiare qualcosa. Il problema è che il personale avrà l’impressione di ricevere attenzione solo quando fa qualcosa di sbagliato. L’importante è cercare continuamente modi per dare alle persone un feedback positivo. Secondo la ricerca, i team ad alte prestazioni ottengono un feedback cinque volte più positivo che negativo, tenetelo a mente quando arriva il momento di distribuire feedback di qualsiasi tipo.
Tutti amano essere apprezzati e riconosciuti. Quando il personale vede che succede a loro e intorno a loro, capiscono rapidamente se si tratta di un luogo di lavoro sano e di supporto. Sentendosi meglio con se stessi e i propri colleghi, si impegnano di più migliorando le prestazioni per l’organizzazione e questo non ha prezzo. Come ulteriore vantaggio, ciò comporta un minor turnover e una diminuzione dei costi di reclutamento e assunzione di nuovo personale.
Chi sta cercando di crescere in azienda sarà più consapevole che le sue azioni mirate al riconoscimento dei colleghi saranno valutate. In questo modo, il riconoscimento dall’alto aumenterà a spirale e si diffonderà in tutta l’organizzazione.
Nel complesso, questo approccio renderà il luogo di lavoro più felice e produttivo, mentre l’organizzazione acquisirà la reputazione di essere un buon posto di lavoro. La cultura aziendale è il marchio interno che in definitiva influenza il marchio esterno dell’azienda, i suoi servizi e i suoi prodotti. Quindi fatelo contare!
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