Migliorare l’analisi della menzogna con una checklist

La maggior parte delle bugie ha successo perché nessuno si impegna a capire come riconoscerle. Ma quando la posta in gioco è alta, c’è un motivo per impegnarsi. Che domande porsi quando si scopre una menzogna?

La verifica della menzogna non è un compito semplice e veloce. È necessario prendere in considerazione molte domande per valutare se è probabile che ci siano errori e, in caso affermativo, che tipo di errori aspettarsi e come individuare tali errori in particolari indizi comportamentali. Occorre porsi domande sulla natura della bugia stessa, sulle caratteristiche dello specifico bugiardo e dello specifico analista della menzogna.

Nessuno può essere assolutamente certo se un bugiardo fallirà o se una persona sincera sarà scagionata. La verifica della menzogna tramite una serie di domande fornisce una stima che dovrebbe ridurre gli errori nel credere a una bugia e di non credere alla verità. Per lo meno, rende consapevoli sia il bugiardo che l’addetto al controllo della menzogna di quanto sia complicato prevedere se un bugiardo possa essere catturato o meno.

Aumentare la precisione nell’individuare le bugie col “Lie checking”

La verifica della menzogna (Lie checking) consente a una persona sospettosa di valutare le possibilità di confermare o smentire i propri sospetti. A volte si apprende solo che non è possibile scoprirlo, oppure si impara quali sono gli errori probabili e cosa guardare e ascoltare. Il lie checking effettuato tramite una lista di controllo (checklist) può essere utile anche per un bugiardo.

Alcuni potrebbero decidere che le probabilità sono contro di loro e non intraprendere una bugia o non continuare a mentire. Altri potrebbero essere incoraggiati da quanto sembra facile farla franca con una bugia o potrebbero imparare su cosa concentrare i propri sforzi per evitare gli errori che è più probabile commettere. Per verificare una bugia è necessario rispondere a 38 domande della checklist.

Una bugia facile per il bugiardo dovrebbe produrre pochi errori e quindi essere difficile da rilevare per un cacciatore di bugie, mentre una bugia difficile per il bugiardo dovrebbe essere facile da rilevare.

Una bugia facile comporta: che non sia necessario dissimulare o falsificare emozioni, l’opportunità di allenarsi nella bugia specifica, il bugiardo ha esperienza nel mentire e il bersaglio, il potenziale cacciatore di bugie, non è sospettoso. Una bugia difficile potrebbe comportare: una combinazione di dissimulazione e falsificazione di emozioni, il bugiardo deve improvvisare per inventare la bugia e forse ricordare altre bugie precedenti, il bugiardo è inesperto nel mentire e il bersaglio è già sospettoso nei suoi confronti.

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Tratto da https://www.paulekman.com/blog/lie-checking-catching-someone-in-a-lie/

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