Intervista di Giorgia Scaccia (Pomeriggio Cinque) a Francesco Di Fant. Analisi del Linguaggio del Corpo nel processo ad Alessia Pifferi (19 marzo 2024):
Alessia Pifferi (video): “Da poco tempo ho scoperto di avere un problema cognitivo e mi chiedo se mia mamma lo sapesse e me l’abbia tenuto nascosto”
Giorgia Scaccia: “In questo momento sta parlando del rapporto con i familiari, in particolare la madre e la sorella, che cosa possiamo notare dal suo comportamento?”
Francesco Di Fant: “Sembra effettivamente una persona adulta che sia rimasta un pochino bambina, anche come suggerisce nell’intervista il prete che la conosce da tanti anni. Anche la voce sembra spesso una cantilena cosa che è particolare nei bambini.
Però normalmente vediamo che lei interagisce: il suo corpo è mobile, con il busto si gira, instaura il contatto visivo guardando la persona con cui sta parlando, è anche espressiva con il volto muovendo i muscoli facciali, muovendo anche le sopracciglia.
Quando parla di riprendere i contatti con la sua famiglia, vediamo una tensione nell’occhio: potrebbe essere anche rabbia inespressa”
Giorgia Scaccia: “Qui Alessia pifferi viene interrogata dal Pubblico Ministero de Tommasi, viene sottoposta a numerose domande. Come reagisce?”
Francesco Di Fant: “È immobile. La “tanatosi”, quindi rimanere immobile, vuol dire: sono a disagio, vorrei scappare da qui, non riesco a gestire la situazione.
Le tremano i muscoli delle labbra mentre riceve le domande, esprimono tensione, potrebbero anche muoversi senza riuscire a essere controllati perché è un segnale della tristezza”
Giorgia Scaccia: “C’è un momento in cui chiede per ben due volte di non essere sgridata”
Alessia Pifferi (video): “Io le chiedo gentilmente di non sgridarmi per favore… Io le chiedo di non sgridarmi”
Francesco Di Fant: “Vediamo ancora che torna la tensione a livello dell’occhio: vediamo un occhio che si stringe e anche un sollevamento del singolo sopracciglio, è un elemento di attivazione emotiva, è usinceramente colpita. Nella sua faccia da “poker face”, nella sua faccia neutra, quel gesto può rilevare tensione, rabbia o addirittura disprezzo nei confronti di quella domanda”
Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Analisi della Menzogna e Public Speaking
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