Le caratteristiche delle emozioni

Vi siete mai chiesti come e perché diventiamo emotivi? Innanzitutto, è importante notare le caratteristiche simili delle emozioni, indipendentemente dall’emozione provata.

Cosa ci ha insegnato la scienza sulle esperienze emotive? Ecco una rapida sintesi di alcune caratteristiche comuni delle emozioni:

Esiste un sentimento, un insieme di sensazioni che proviamo e di cui siamo consapevoli. Tuttavia, la nostra capacità di provare qualsiasi emozione non significa necessariamente che siamo consapevoli di quale emozione stiamo provando.

Un episodio emotivo può essere breve, a volte dura solo pochi secondi, ma a volte può anche durare molto di più. È importante ricordare che se dura per ore, si tratta di uno stato d’animo e non di un’emozione.

Si tratta di qualcosa che vi riguarda personalmente.

– Viviamo le emozioni come se ci accadessero, non come se fossero scelte da noi.

Il processo di valutazione, in cui scrutiamo costantemente il nostro ambiente alla ricerca delle cose che ci interessano, è di solito automatico. In altre parole, non siamo consapevoli della nostra valutazione, tranne quando questa si prolunga nel tempo.

Esiste un periodo refrattario che inizialmente filtra le informazioni e le conoscenze immagazzinate nella memoria, consentendoci di accedere solo a ciò che supporta l’emozione che stiamo provando. – La durata del periodo refrattario varia a seconda della persona e delle circostanze e può durare da pochi secondi a molto, molto di più.

Diventiamo consapevoli di essere emotivi una volta che l’esperienza emotiva è iniziata, quando la valutazione iniziale è completa. Una volta presa coscienza di essere in preda a un’emozione, possiamo rivalutare la situazione.

Esistono temi emotivi universali che riflettono la nostra storia evolutiva, oltre a molte varianti apprese culturalmente che riflettono le nostre esperienze individuali. In sostanza, ci emozioniamo per questioni che erano importanti per i nostri antenati e per quelle che abbiamo scoperto essere importanti nella nostra vita.

Il desiderio di provare o non provare un’emozione motiva gran parte del nostro comportamento.

Un segnale efficace, chiaro, rapido e universale, spesso sotto forma di espressioni facciali, informa gli altri di come si sente la persona emotiva.

Le espressioni emotive falsificate possono essere individuate, con difficoltà, da una maggiore asimmetria, dall’assenza di movimenti muscolari specifici, tipici delle espressioni autentiche ma difficili da eseguire volontariamente, e da discrepanze nei tempi dell’espressione rispetto a quelli delle parole pronunciate.

Le emozioni mascherate con un sorriso lasciano comunque trapelare l’emozione provata nelle palpebre superiori, nelle sopracciglia e nella fronte.

Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Public Speaking e Analisi della Menzogna

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Tratto da https://www.paulekman.com/blog/characteristics-of-emotions/

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