Parlare in pubblico può essere terrificante, soprattutto se non lo fai spesso.
Se ti sei senti senza fiato, con le mani sudate e la nausea al pensiero di parlare di fronte agli altri, non sei solo. Secondo il National Institute of Mental Health, oltre 15 milioni di americani soffrono di ansia sociale, che colpisce ugualmente uomini e donne e tende a iniziare all’età di 13 anni. La paura di parlare in pubblico rientra nella categoria dell’“apprensione della comunicazione”, che è la paura o ansia vissuta da una persona a causa della comunicazione reale o percepita con un’altra persona.
Per gli studenti giovani e adulti del centro no profit con sede a El Cerrito, The Practice Space, vale la pena affrontare la paura perché è essenziale per l’auto-espressione, essere ascoltati e sentirsi rappresentati, specialmente per le voci storicamente sottorappresentate. (Guarda gli studenti esprimere le loro paure nel video qui sotto).
Come evidenziato dal professore di studi sulla comunicazione dello Stato della Louisiana, Graham Bodie, nella sua rassegna di studi sulla paura di parlare in pubblico, le nostre paure possono essere divise in due categorie. A volte, la paura di parlare in pubblico fa parte di un tratto generale, una tendenza a provare ansia legata a qualsiasi tipo di comunicazione. Altre volte, dipende dalla situazione, dove la nostra ansia si manifesta solo in situazioni e tempi specifici. In termini di situazioni che aumentano la nostra ansia, ciò dipende se siamo valutati, se esiste una differenza sostanziale nello status o nel potere, se le idee che stiamo comunicando sono nuove per noi e se stiamo parlando davanti a un nuovo pubblico.
Confortati dal fatto che non sei solo. Aiutati a praticare e costruire la consapevolezza di te stesso in quelle situazioni che ti rendono più nervoso, in modo che tu possa sperare di anticipare questi sentimenti in futuro e fare del tuo meglio per prepararti. Per gli studenti di The Practice Space, ciò comporta molta riflessione, analisi delle esperienze passate e, come uno studente afferma, “Ho scelto di elevarmi al di sopra delle mie paure, piuttosto che lasciarmi inibire” (per ulteriori storie sulle paure degli studenti, ascolta il nostro podcast).
“Ho scelto di elevarmi al di sopra delle mie paure, piuttosto che lasciarmi inibire”
Tuto questo è più facile a dirsi che a farsi, prova a praticare alcuni suggerimenti a casa per vedere cosa funziona per te:
– Paura della valutazione o del giudizio: se temi il giudizio degli altri, aiuta a fare ricerche sul tuo pubblico e su quali contenuti potrebbero trovare più pertinenti e comprensibili. Anticipa dove il pubblico potrebbe rimanere bloccato o frustrato e inserisci quel contenuto nei tuoi discorsi. Alla fine, però, è sempre meglio parlare di ciò che più ti appassiona! Non scrivere i tuoi contenuti, ma piuttosto delinea il flusso di idee in modo che tu possa concentrarti sul quadro generale di ciò che è interessante nei tuoi contenuti. Una volta che sali sul palco, prova a trovare i “nodders” (trad. “persone che annuiscono”), o le persone che sembrano ansiose di ascoltare le tue idee – ce n’è sempre almeno una!
– Incertezza: se ciò che ti spaventa è sentirti a disagio in una situazione, con alcuni contenuti o un certo pubblico, assicurati di farti domande in anticipo. Se puoi, cerca di raccogliere informazioni su come il tuo discorso si può adattare a tutto quanto, quante persone parteciperanno, com’è la situazione dei posti a sedere e del suono e dove ci si aspetta che tu parli. Crea una routine di riscaldamento che puoi fare sempre in modo da provare un certo senso di controllo. Parla con le persone intorno a te e abituati a chiacchierare con loro creando una connessione personale prima di dover parlare.
– Differenza di potere: quando dobbiamo parlare per un pubblico che troviamo intimidatorio, dobbiamo sempre ricordare a noi stessi che le persone sono solo persone. Riduci la pressione e sii gentile con te stesso: non devi sapere tutto. Puoi fare domande per imparare e hai esperienza da offrire. In effetti, i bravi comunicatori sono sinceramente curiosi verso le altre persone!
– Pensieri personali negativi: siamo i nostri peggiori nemici. Invece di preoccuparti e sentirti nervoso, pensa a ciò di cui sei orgoglioso e di cui sei entusiasta di parlare. Fatti forza e animati! Metti le cose in prospettiva – in realtà, il discorso di solito termina in meno di un’ora o anche pochi minuti. Va bene anche fare una pausa nel mezzo del tuo discorso e i silenzi sono in realtà una buona cosa, soprattutto per ridurre il rischio di sbagliare e anche per lasciare che il pubblico elabori il tuo messaggio. In termini di fisiologia generale, torna alle basi: respirazione, sonno, cibo e acqua. È difficile superare le paure quando il tuo corpo è provato! Molti dei nostri studenti cantano, ascoltano musica, meditano, ridono e portano persino “armi segrete” sul palco (come un portafortuna, un vestito preferito o scarpe speciali per farli sentire segretamente potenti).
Affrontare le proprie paure inizia con la creazione di piccole esperienze pratiche per se stessi dove si può trovare il successo iniziale. Stabilire obiettivi piccoli e gestibili è la chiave per iniziare a costruire quella consapevolezza di sé, di ciò di cui si ha bisogno e di quali routine si può iniziare a interiorizzare. Anche quando la paura sembra travolgente, può diventare tutto più facile.
AnnMarie Baines – Direttore esecutivo di “The Practice Space”