Dopo lo scandalo del “Pandoro gate”, Chiara Ferragni è tornata in pubblico in una lunga intervista nel programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”.
Per lei è stata un’occasione per scusarsi – a modo suo – dell’accaduto e per chiarire il suo punto di vista sulle sue vicende giudiziarie dopo il lungo silenzio sui social media. Purtroppo, sembra che anche questa sua apparizione non sia andata a buon fine e abbia scatenato diverse polemiche a causa di alcune frasi pronunciate dalla Ferragni.
Osservando il suo Linguaggio del Corpo possiamo stabilire se le sue scuse e le sue parole siano sincere o meno? Andiamo a vedere.
In linea generale, nell’intervista Chiara Ferragni cerca di essere spontanea e sincera di fronte alle telecamere televisive. In linea di massima ci riesce: controlla bene le sue espressioni facciali che sono in accordo con le sue parole e con le emozioni che dovrebbe provare in quel momento. Ad esempi, si commuove davvero quando guarda i filmati che riguardano lei e la sua famiglia.
Ci sono però alcuni elementi che stonano e che vale la pena mettere in evidenza.
SEGNALI DI TENSIONE E “CUT OFF”
Ci sono diversi segnali di tensione, alcuni più leggeri come il piede della gamba accavallata che dondola spesso, altri più marcati, specialmente all’inizio dell’intervista in cui la voce è tremante, fa uno scatto improvviso con la testa e lecca in modo visibile la parte interna della bocca.
Questa forte tensione è però giustificabile dall’ansia legata all’intervista in diretta di fronte a milioni di spettatori e alle critiche ricevute di recente, lei stessa afferma di essere emozionata sin dall’inizio della chiacchierata con Fazio.
L’elemento che però ha attirato la mia attenzione in modo particolare è la chiusura prolungata degli occhi (fino a qualche secondo) in corrispondenza di alcuni passaggi chiave dell’intervista.
Chiudere gli occhi nella conversazione per un tempo troppo lungo viene chiamato segnale di “cut off”, un‘interruzione nell’interazione con l’ambiente. Questo gesto rappresenta un segnale di fuga dalla situazione: non vorremmo essere lì e ci troviamo a disagio, quindi chiudiamo istintivamente gli occhi per distaccarci dalla situazione.
La chiusura prolungata degli occhi può accadere in presenza di menzogna, di vergogna o in generale come forma di difesa o di fuga.
La Ferragni compie questo piccolo gesto abbastanza spesso durante l’intervista (forse un fastidio agli occhi?), ma la cosa davvero interessante è che questo segnale appare in maniera molto marcata quando parla di temi scottanti e di parole chiave come “sincerità”, “beneficenza” e “fraindendimento”.
Questo potrebbe farci pensare che le sue scuse non siano davvero sincere e che provi ancora un certo fastidio ad ammettere gli errori commessi.
Analizzando, infine, le parole usate nell’intervista vediamo che la Ferragni insiste sul concetto che lei sia sempre stata in buona fede e – al massimo – mal consigliata da altri. Ma la cosa che davvero dà più fastidio è che voglia scaricare la responsabilità sui consumatori che secondo lei sono degli stupidi che hanno chiaramente frainteso l’operazione di beneficenza “taroccata”.
Ancora una volta, la Ferragni tenta di scusarsi, ma la toppa è peggio del buco e riesce a danneggiare ancora di più la sua immagine.
E voi, che ne pensate?
Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Analisi della Menzogna e Public Speaking
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