Spesso il sorriso viene usato per mascherare altre emozioni. È molto comune usare delle “maschere emotive” per ingannare l’altro o nascondere i propri sentimenti.
L’importanza del sorriso
Qualsiasi espressione emotiva può essere falsificata e utilizzata per nascondere qualsiasi altra emozione. La maschera del sorriso, che è la più utilizzata tra le “maschere emotive”, serve come espressione opposta delle emozioni negative: paura, rabbia, tristezza e disgusto.
Chi sta mentendo a chi?
La maschera del sorriso viene spesso scelta perché molte bugie richiedono una variazione o un segnale di felicità per riuscire a ingannare l’altro. Un altro motivo per cui il sorriso viene usato così spesso come maschera è che il sorriso fa parte di molti saluti standard e deve essere mostrato frequentemente per segnalare la cortesia nella maggior parte degli scambi.
Solo quando ci si trova di fronte a una situazione desolante, in cui l’altra persona si sente malissimo, si ritiene inappropriato mostrare un sorriso in uno scambio di saluti. In questo caso, spesso è la parte infelice che deve nascondere le proprie emozioni negative con un sorriso educato.
Sorridere e sopportare
Le maschere emotive funzionano perché l’ignoranza è una beatitudine. Sembra che, a prescindere dalla conoscenza delle differenze tra un sorriso vero e un sorriso falsificato, i veri sentimenti di una persona continueranno a non essere scoperti.
Questo non perché il sorriso sia un’ottima maschera, ma perché negli scambi educati raramente ci preoccupiamo di come si senta realmente l’altra persona; tutto ciò che ci si aspetta è una finzione di amabilità e piacevolezza.
Tutte le bugie (non) sono uguali
Gli altri raramente esaminano con attenzione questi sorrisi, perché le persone sono abituate a ignorare le bugie nel contesto dei saluti educati. Si potrebbe obiettare che sia sbagliato chiamare queste maschere emotive “bugie”, a causa della regola implicita che la maggior parte dei saluti educati non consente l’espressione di emozioni vere e negative.
Un’altra ragione, forse più semplice, alla base della popolarità dell’uso del sorriso come maschera è che è la più facile tra le espressioni emotive del viso da realizzare volontariamente. Ben prima dell’età di un anno, i neonati possono sorridere deliberatamente; si tratta di una delle prime espressioni utilizzate dal bambino solo per compiacere gli altri.
E voi che ne pensate?
Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Public Speaking e Analisi della Menzogna
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