Sorrisi falsi: come identificarli?

Quante volte siamo stati ingannati da un sorriso falso? Non sempre riconosciamo con facilità un sorriso falso, spesso viene usato come “maschera sociale” o come strumento di inganno. Come riconoscerli?

Lo scopo del sorriso falso è quello di convincere un’altra persona che si prova un’emozione positiva quando non è così. Può darsi che non si provi granché, oppure che si provino emozioni negative che il bugiardo cerca di nascondere usando il falso sorriso come maschera.

A differenza del sorriso infelice, che riconosce che non si prova piacere, il sorriso falso cerca di indurre l’altra persona a pensare che chi sorride stia provando sentimenti positivi. È l’unico tipo di sorriso associato alla menzogna.

Esistono diversi indizi per distinguere i sorrisi falsi dai sorrisi sinceri:

I sorrisi falsi sono tipicamente più asimmetrici rispetto ai sorrisi autentici.

Il sorriso falso non è accompagnato dal coinvolgimento dei muscoli intorno agli occhi, per cui il falso sorriso da lieve a moderato non mostra guance sollevate, pelle insaccata sotto gli occhi, rughe a zampa di gallina o un leggero abbassamento delle sopracciglia, che appaiono invece nel sorriso sincero da lieve a moderato.

Il tempo di offset (scomparsa) del sorriso falso può apparire notevolmente inadeguato. Il sorriso può abbandonare il viso in modo troppo brusco, oppure si può verificare un offset a gradini, in cui il sorriso diminuisce e poi viene mantenuto, prima di scomparire o di subire un’altra diminuzione a gradini mentre abbandona il viso.

Se usato come maschera, il sorriso falso coprirà solo le azioni della parte inferiore del viso e della palpebra inferiore. I muscoli affidabili che appaiono sulla fronte per segnalare la paura o l’angoscia possono ancora apparire. Anche nella parte inferiore del viso, il falso sorriso può non riuscire a coprire completamente i segni dell’emozione che intende nascondere; al contrario, può verificarsi una fusione di elementi in modo che ne rimanga una traccia, come se si trattasse di una miscela di emozioni.

Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Public Speaking e Analisi della Menzogna

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Tratto da https://www.paulekman.com/blog/science-of-smiling/

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