Dalle ricerche sull’inganno e sulla Comunicazione Non Verbale, emerge che una piccola popolazione di persone possono essere definiti “bugiardi naturali” e “bugiardi patologici”. Quali sono le differenze tra loro?
Bugiardi naturali
I bugiardi definiti “naturali”, pur essendo dotati di diversi livelli di abilità, hanno tutti la notevole capacità di controllare le espressioni facciali delle emozioni universali in modo quasi (e, per alcuni, completamente) impeccabile.
I bugiardi naturali sono persone che mentono facilmente e con grande successo, sono consapevoli della loro abilità e lo sono anche coloro che li conoscono bene. Se si guarda al loro passato, i comportamenti possono sembrare quelli di normali bambini che mentono – prendendo in giro i genitori, gli insegnanti e gli amici ogni volta che lo desiderano – ma che, usando questa pratica per sviluppare la fiducia, presto provano poca o nessuna apprensione nel rilevare l’inganno.
A differenza degli psicopatici, tuttavia, i bugiardi naturali non mostrano scarsa capacità di giudizio e imparano dall’esperienza. Non c’è nulla di antisociale nella loro finzione. A differenza degli psicopatici, non usano la loro capacità di mentire per danneggiare gli altri.
I bugiardi naturali, altamente abili nell’inganno ma non privi di coscienza, dovrebbero essere in grado di sfruttare il loro talento in alcune professioni: attori, venditori, avvocati, negoziatori, spie o diplomatici.
Bugiardi patologici
Il termine “bugiardo patologico” risale alla letteratura medica nel 1891 ad opera di Anton Delbreuck. Si riferisce al comportamento cronico di mentire abitualmente o compulsivamente, spesso senza una chiara ragione per farlo. Sebbene non esista attualmente una diagnosi psicologica specifica, si tratta di un comportamento che è stato collegato ad alcuni diversi disturbi di personalità.
Pur non contestando l’esistenza di bugiardi patologici e di individui vittime di autoinganni, è difficile stabilire se essi lo siano realmente. La condizione del bugiardo patologico sembra più diffusa tra gli uomini che tra le donne; quasi mai si rendono conto della propria condizione, anzi, riterranno di essere del tutto normali ed equilibrati.
Quando vengono scoperti, di solito si pentono per quel che hanno fatto, ma dopo poco tempo tornano a ripetere il copione iniziale e a mentire a tutti. Se gli viene chiesto il perché del loro operato probabilmente risponderà che non lo riescono a capire, anzi, lo ritengono normale.
E voi che ne pensate?
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Tratto da https://www.paulekman.com/blog/pathological-liars-psychopaths-natural-liars/